CANTIERI DI BETANIA: LUOGHI PER CRESCERE NELLA VITA SINODALE
“La peculiarità del presente cammino sinodale è una straordinaria risorsa: il suo oggetto – la sinodalità – è anche il suo metodo. In altre parole: mentre mettiamo a tema la sinodalità ne facciamo esperienza insieme e cresciamo dentro tale esperienza, assaporando quei frutti della conversione che il cammino sinodale stesso immette da subito nella comunità cristiana”. Questa affermazione, riportata in una delle schede raccolte durante il 2022, sintetizza sia lo spirito con cui l’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie ha vissuto il cammino sinodale nella sua prima fase, sia il gradino di partenza per proseguire sulla strada dell’ascolto nella vita dei “Cantieri di Betania”. Questi ultimi, da una parte vogliono mettere a frutto esperienze che sono già presenti nella nostra Diocesi, ma che hanno bisogno di essere messe a fuoco e valorizzate per diventare patrimonio comune (si veda a tal proposito sintesi sinodale pubblicata sul sito della nostra diocesi che mette in luce la vita delle parrocchie, delle aggregazioni laicali e degli organismi pastorali https://www.arcidiocesitrani.it/wp-content/uploads/sites/2/2021/10/Sintesi-Arcidiocesi-Trani.pdf ); dall’altra puntano a costruire nuove relazioni e nuovi scenari che rispondano al bisogno di interrogarsi su come rinnovare la Chiesa diocesana e su come cercare strade comuni per renderla aperta come già auspicavano il Primo Sinodo Diocesano del 2015 e i successivi Orientamenti pastorali 2020-2023.
Poiché le narrazioni suggerivano che per camminare insieme c’è un lavoro sinergico da portare avanti che consenta di uscire dalla logica del campanile e dall’autoreferenzialità per superare i propri confini e ragionare in termini di “essere noi”, sono nate alcune esperienze diocesane dal sapore corale, tese a riaccendere la gioia, forse un po’ assopita, di fare le cose insieme. Tra queste vi sono il gruppo che porta avanti il percorso “grammatica dell’accompagnare” per la formazione degli operatori pastorali e il gruppo di coordinamento pastorale diocesano nato per vivere in modo sinodale il Convegno Pastorale Diocesano 2022-2023.
Importante, inoltre, l’impegno assunto dal nostro Arcivescovo Leonardo D’Ascenzo, insieme agli insegnanti di religione, di proseguire personalmente il dialogo con gli studenti delle scuole superiori che, durante il primo anno, hanno dato un importante contributo nella costruzione di una visione della Chiesa che i giovani desiderano ed hanno evidenziano anche che la scuola potrebbe essere veicolo di relazione con i giovani, le famiglie e la società.
L’auspicio con il quale si comincia il nuovo anno pastorale è stato condiviso durante il Convegno diocesano “Chiesa: cantiere dell’incontro, dell’ospitalità e della casa” che si è svolto in tre giornate dello scorso ottobre (17, 20 2 22 ottobre) e che ha visto la partecipazione di Mons. Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale del cammino sinodale e ha vissuto una giornata laboratoriale sui Cantieri. Mons. Castellucci ha spronato tutti a perseverare nel cercare una risposta al bisogno di “lasciarsi interrogare dai territori” dei quali è necessario approfondire la conoscenza conservando lo stile sinodale dell’ascolto di tutti coloro che partecipano alla vita diocesana e di tutti coloro che la guardano soltanto, da vicino e da lontano. L’invito all’assemblea diocesana è quello di non scoraggiarsi nella ricerca, di reinventarsi abbandonando lo schema che porta a fare cose meccanicamente, ma vivere i Cantieri come luoghi di testimonianza autentica, all’interno dei quali mettersi in discussione per cercare nuovi linguaggi e nuovi gesti.
Mariateresa Gattullo
Referente Sinodo dell’Arcidiocesi
di Trani-Barletta-Bisceglie
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