Primo anno

È il portale d’ingresso del seminario maggiore: ci si inserisce gradualmente nella comunità e, in un contesto di fede, di sequela del Signore e di vita fraterna, di discernimento e purificazione; il giovane è chiamato a interrogarsi sul proprio orientamento al presbiterato, attraverso l’iniziazione ai vari aspetti formativi.

Secondo anno

L’iter formativo è orientato a portare gli aspiranti a verificare la propria vocazione e ad assumere con libertà e consapevolezza la scelta del presbiterato come tendenzialmente definitivo, attraverso un’esperienza di fede profonda, motivata e personalizzata, il discernimento spirituale, un lavoro approfondito nell’ambito delle relazioni e della dimensione affettivo-sessuale, un’applicazione più assidua e matura nello studio e nell’esperienza pastorale.

Terzo anno

Si apre un periodo di consolidamento della propria scelta vocazionale, interrogandosi sull'identità specifica di presbitero, attraverso un rapporto privilegiato con la Parola di Dio, la maturazione di una spiritualità profetica nella logica del radicalismo della sequela, la crescita nell'ascolto degli altri, la profondità e la docilità nel rapporto educativo.

Quarto anno

Si caratterizza per un rapporto privilegiato con l’Eucaristia, la maturità di una spiritualità eucaristica nella logica del dono di sé, della gratuità e della comunione, la crescita nella stabilità della vita, il consolidamento delle relazioni educative.

Quinto anno

È il tempo di grazia in cui, nonostante turbamenti e tentazioni, emerge la gioia del raccolto e l’entusiasmo per il ministero pastorale imminente. Si caratterizza da un rapporto sempre più vivo con Cristo Servo attraverso una preghiera intensa e profonda, il discernimento per una scelta libera, consapevole e definitiva, la maturazione di una spiritualità del servizio, una presenza matura e responsabile nella comunità, la sintesi scolastica e un’attenzione ai più poveri.

Sesto anno

Ha come scopo quello di sviluppare temi immediatamente pastorali, legati al ministero dei futuri presbiteri. La proposta educativa traduce questo obiettivo individuando due priorità: un anno di studi che diano ai futuri presbiteri gli strumenti per una lettura e una progettazione della pastorale; un anno di esperienza che li aiuti a sviluppare questa loro riflessione sul campo, dentro la vita della Chiesa locale.