Le nude domande del Vangelo
Ermes Ronchi
Le risposte soddisfano e appagano, ma non aprono un cammino. Le domande, invece, scavano il cuore e aprono varchi di vita.
Questa consapevolezza è necessaria per accostarsi al testo che proponiamo questa settimana: Le nude domande del Vangelo, di Ermes Ronchi, in cui sono raccolte le meditazioni degli esercizi spirituali predicati al papa e alla Curia Romana durante la Quaresima 2016.
«Non la nostra risposta, ma la nuda domanda è Parola di Dio»: Ermes Ronchi invita il lettore a non affaticarsi nella ricerca di risposte personali alla Parola, perché prima di tutto è necessario lasciarsi consumare dalla domanda che il Signore pone nei cuori di ognuno. Il Signore si fa presente nei dubbi, nelle interpellanze che si presentano. Lui è lì, al cuore di ogni nostra istanza a chiederci: «ma tu, chi dici che io sia?», perché, lo sappiamo, qualsiasi sia il motivo e la causa delle nostre domande, nel profondo di ogni nostra intima petizione in realtà stiamo cerchiamo il più bello tra i figli dell’uomo, Gesù!
L’uomo è una creatura che domanda e ricerca, creatura di desiderio che spera e ama, sogna e realizza, soffre e ha paura. Lo stiamo sperimentando in questo periodo di incertezze – di domande, per l’appunto – in cui, molte volte, non si riceve nessuna risposta. E, stiamone certi, non ne troveremo! Nemmeno una volta usciti da questa situazione precaria, e sai perché? Perché la vera risposta è porsi bene la domanda, è lasciarsi graffiare dalla pesantezza di un quesito che apparentemente da solo dolore, ma che invece ci farà solcare i mari della gioia e della libertà!
Gesù è certamente la risposta a ogni quesito, ma una risposta che apre ad altre domande, che apre alla vita.
Qual è la domanda che ti sta accompagnando in questo tempo particolare?