Non vantarti contro i rami!
Se ti vanti, ricordati che non sei tu che porti la radice,
ma è la radice che porta te.
(Rm 11,18)
Anche quest’anno, il prossimo 17 gennaio, celebreremo la XXXIV Giornata del dialogo tra ebrei e cattolici.
In una catechesi del 1999, papa Giovanni Paolo II affermava: I cristiani esplorano anche il mistero delle loro radici […]; trovano elementi indispensabili, per vivere e approfondire la stessa fede. Come Gesù nella sinagoga di Nazaret apre il libro del profeta Isaia (Lc 4,16), così la Chiesa attinga dalla ricchezza liturgica del popolo ebraico. Quanto sono e restano vere queste affermazioni!
Sempre Giovanni Paolo II, nell’aprile 1986 visitò la sinagoga di Roma e chiamò gli ebrei fratelli maggiori, un’espressione ormai divenuta celebre.
Papa Francesco, in Evangelii Gaudium ha invece sottolineato come la Chiesa, che condivide con l’Ebraismo una parte importante delle Sacre Scritture, considera il popolo dell’Alleanza e la sua fede come una radice sacra della propria identità cristiana. (EG n. 247).
Prepariamoci a questo giorno con un cuore aperto al dialogo e all’ascolto dei nostri fratelli maggiori, a collaborare nel proclamare ed attuare il disegno di Dio in favore dell’intera umanità sul piano religioso e sociale, per camminare assieme – come i discepoli di Emmaus – verso il Regno di Dio.
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